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Bonus Casa 2019, quali sono le proroghe previste dal Governo

  • Immagine del redattore: Dott. Pierleoni Marco
    Dott. Pierleoni Marco
  • 21 nov 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Nello specifico, è stata data via libera alle proroghe tanto attese con qualche piccola ma interessante novità riguardante i locali commerciali con l’introduzione della tanto attesa cedolare secca. Ma andiamo con ordine. È stato prorogato fino al 31 dicembre del 2019 il bonus ristrutturazione grazie al quale è ancora possibile detrarre il 50% dei costi ripartendoli in 10 quote con cadenza annuale fino ad un importo massimo di 96 mila euro complessivi (gli sgravi saranno al massimo pari a 48 mila euro). Un sostegno concreto e molto importante per quanti hanno in animo di sistemare il proprio appartamento o magari la propria villetta.

Inoltre, è stata prorogata sempre al 31 dicembre 2019 la possibilità di accedere a detrazioni per interventi indirizzati al miglioramento dell’efficienza energetica di una struttura residenziale attraverso le più diversificate soluzioni (sistema a cappotto interno ed esterno, impianto di riscaldamento, etc.). Una forma di detrazione che va egualmente ripartita in 10 annualità ma che rispetto a quanto accaduto in passato consente di detrarre non più il 65% bensì il 50% ad esempio per la sostituzione degli infissi oppure per l’installazione di impianti di riscaldamento che sfruttano le più performanti caldaie a condensazione oppure quelle alimentate a biomassa.

Ci sono buone notizie anche per quanti stanno pensando all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con la proroga di un anno grazie alla quale si ottiene una detrazione Irpef pari al 50% (gli elettrodomestici devono essere di classe energetica almeno pari ad A+ oppure nel caso dei forni almeno A). A tal proposito è opportuno ricordare che per ottenere il bonus Mobili e Elettrodomestici è necessario che l’immobile da arredare sia oggetto a sua volta del bonus ristrutturazione. In aggiunta è arrivata anche la notizia della proroga della detrazione al 39% del cosiddetto bonus verde per realizzare interventi di ristrutturazione, di irrigazione e più in generale di cura di spazi verdi non necessariamente di pertinenza di ville oppure case indipendenti. Per chiudere il discorso delle proroghe sugli incentivi rivolti al settore immobiliare, è necessario far riferimento alle parole dette dal Presidente della Commissione Industria al Senato nonché esponente del Movimento Cinque Stelle, Gianni Girotto, il quale ha palesato la volontà da parte del Governo di estenderle direttamente fino al 2021 allo scopo di consentire ai cittadini di avere una situazione stabilizzata per un lasso di tempo piuttosto rilevante.

In arrivo l’Ecoprestito? Cedolare secca anche per commercianti Lo stesso Girotto ha anche parlato del cosiddetto Ecoprestito, una soluzione attualmente allo studio e che dovrebbe consentire anche ai cittadini che non dispongono del denaro necessario, di poter effettuare opere di ristrutturazione e quant’altro e dunque godere degli incentivi previsti. In pratica si tratterebbe di una sorta di prestito per il quale sarà previsto un tasso agevolato e che peraltro non richiederà particolari garanzie finanziarie da soddisfare in quanto vi sarà in tal senso l’intervento dello Stato. Infine, nel disegno di legge è stata introdotta una misura da tanto tempo attesa ossia l’introduzione della cedolare secca al 21% anche per gli affitti dei locali commerciali. Un risparmio, dunque, per tutti i commercianti che vedranno calare i costi necessari per espletare la loro attività. Infine, si sta valutando la possibilità di introdurre nel cosiddetto decreto anti – burocrazia, un’apposita misura per favorire le donazioni immobiliari senza richiedere gli attuali esborsi economici.

 
 
 

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