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Rifinanziamento mutuo: cos’è e come funziona

  • Immagine del redattore: Dott. Pierleoni Marco
    Dott. Pierleoni Marco
  • 14 gen 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Negli ultimi anni le condizioni applicate ai mutui sono molto vantaggiose, motivo per cui sono in tanti a richiedere una modifica sul contratto in essere, per godere di questi benefici. Si possono percorrere due strade: richiedere la surroga o il rifinanziamento mutuo, a seconda delle proprie esigenze.

Meglio surrogare o rifinanziare il mutuo?

Si tratta di due opzioni simili ma non uguali, entrambe molto valide, ma che offrono vantaggi differenti. La surroga infatti prevede il trasferimento del mutuo in corso presso un’altra banca, con possibilità di cambiare durata e tassi di interesse applicati. Oltre a ciò ha il vantaggio di non avere costi, tuttavia l’importo del mutuo deve restare invariato. La surroga quindi è la scelta giusta per chi vuole finire di estinguere il proprio mutuo presso una banca che gli garantisca condizioni migliori rispetto alla precedente.

Se invece, oltre all’estinzione del mutuo in essere, si ha la necessità di richiedere una somma aggiuntiva e quindi in sostanza cambiare l’importo del mutuo, bisogna ricontrattare il mutuo in corso, modificandone condizioni e importo.

Cos’è il rifinanziamento mutuo?

Si parla di rifinanziamento o sostituzione mutuo quando il cliente chiede alla propria banca o ad una nuova di rinegoziare i termini del contratto, rivedendo alcune voci quali l’assicurazione, il tasso di interesse e l’importo. A differenza della surroga, infatti, nel rifinanziamento è possibile modificare l’importo del mutuo, aggiungendo liquidità rispetto alla somma originaria. Va però tenuto presente che il rifinanziamento ha un costo, a differenza della surroga che invece è gratuita.  In questo caso è anche possibile estinguere altri prestiti in modo da pagare un unica rata

 
 
 

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